Un allenatore che unisca. A me piace Amorim. Fonseca è bravo. Ancelotti e l’inno della Champions, che nostalgia!

Un allenatore che unisca. A me piace Amorim. Fonseca è bravo. Ancelotti e l’inno della Champions, che nostalgia!MilanNews.it
mercoledì 1 maggio 2024, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Le qualità del nuovo allenatore? Bravo, propositivo, carismatico, flessibile, autorevole, ma io ne vorrei aggiungere un’altra, non meno importante. Che sia un allenatore che unisca! Finalmente! Non è ancora terminata l’onda lunga degli OUT, che hanno avvelenato l’aria per due anni, che, al primo nome affiorato dal casting, è partita un’altra raffica di feroci critiche. Questa volta non OUT, perché non aveva ancora attraversato la frontiera, ma un chiaro NO davanti al suo nome. Già bruciato il povero Julen Lopetegui. Trovare un nome che accontenti tutti non è facile. E’ vero, la figura di Antonio Conte sarebbe accolta da unanime soddisfazione e euforia, ma se “Casa Milan“ continua a negare un interessamento per l ’ex allenatore del Tottenham, forse sarebbe meglio non spendere ancora energie su questo nome e cercare altre alternative. Due gli allenatori che unirebbero i tifosi. Quello di Thiago Motta, che sta aspettando però le decisioni dei dirigenti della Juventus sul futuro di Max Allegri. Questa situazione di stallo potrebbe essere favorevole a un inserimento del Milan, sempre che ci sia la volontà di acquisire l’allenatore rivelazione di questa stagione, dal costo accessibile rispetto ad altre figure. L’accoppiata Motta-Zirkzee scalderebbe il popolo rossonero, giustamente nervoso per gli ultimi accadimenti. L’altro nome è quello di Roberto De Zerbi, anche se comporterebbe un investimento molto oneroso. Il Milan parte, per l’ingaggio di un nuovo tecnico, da meno otto milioni, il lordo da pagare a Pioli, per l’ultimo anno di stipendio. Ci sono poi da sommare il contratto dell’attuale tecnico del Brighton, per lui e per il suo staff, circa dieci milioni di euro, più i tredici milioni per la clausola. Totale circa trentacinque milioni. Troppo! Qui apriamo una parentesi. Il prossimo allenatore, quanto a investimento, deve essere equiparato a un grande giocatore. Preferisco fermarmi all’acquisto di un forte centravanti, magari Zirkzee, e di un centrocampista difensivo, interessante Fofana del Monaco, spostando ad altre sessioni di mercato il completamento qualitativo della rosa. L’allenatore bravo migliora anche i giocatori normali, mentre un allenatore normale peggiora anche i giocatori bravi. Per questo motivo, la mia preferenza andrebbe a Ruben Amorim, che sta portando al titolo lo Sporting Lisbona. E’ un allenatore molto preparato, che ama il gioco offensivo, senza disdegnare la giusta attenzione alla fase difensiva. Anche per il portoghese è prevista una clausola, per i top club di dieci milioni, ma è un tecnico innovativo e spettacolare. Varrebbe la pena pensarci, anche se forse comporterebbe un cambio radicale di modulo. Per coloro che non lo conoscano a fondo, ricordo che sia stato già contattato, nel passato, dal Liverpool e dal West Ham, nelle ultime ore purtroppo anche dal Chelsea. Oggi il più vicino ad Amorim.

In Francia, fra gli addetti ai lavori, è molto apprezzato, infatti è “le plan A” del Marsiglia, l’allenatore Paulo Fonseca, oggi al Lille. Un tecnico che conosce bene il calcio italiano, dopo la sua esperienza alla Roma. Se fosse questa la scelta, certo possibile, vale la pena seguirlo con pazienza, senza sciocche prevenzioni. Tutti mi dicono che sia molto bravo!

Chiudo con una parentesi personale. Vedere Carlo Ancelotti, seduto in panchina, mentre si alza, forte e emozionante, l’inno della Champions League, mi viene un tuffo al cuore. Se queste notti ritorneranno notti da Milan, dipenderà anche dalle decisioni delle prossime ore sul futuro allenatore. Forza… non si può sbagliare!!!